LAMPADINE

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Prezzo 11,30 €

Lampadina vetro trasparente Gea Led GLA370 E27 LED 1800Lm goccia

La lampadina a LED con attacco grande a goccia in vetro trasparente è un'ottima soluzione per illuminare gli ambienti con stile e affidabilità. Grazie alla tecnologia LED, questa lampadina garantisce un'illuminazione intensa e duratura, con un consumo di energia ridotto rispetto alle lampadine tradizionali. Una lampadina che grazie al vetro trasparente permette di creare un illuminazione diretta e diffusa in qualsiasi ambiente e con qualsiasi arredamento.

Prezzo 11,50 €

Lampadina vetro bianco Gea Led GLA370B E27 LED 3000K 1620Lm goccia

Questa lampadina LED a goccia con attacco grande è perfetta per creare un'atmosfera calda ed accogliente nella tua casa. Il vetro bianco permette di diffondere la luce in modo uniforme, donando un'illuminazione omogenea e delicata. Grazie alla tecnologia LED, questa lampadina consuma molto meno energia rispetto alle tradizionali lampadine incandescenti, garantendo un risparmio notevole sulla bolletta elettrica. Inoltre, la durata di vita di questa lampadina è molto elevata, riducendo la necessità di sostituirla frequentemente.

Prezzo 13,25 €

Lampadina Gea Led GLA380 E27 LED 2300LM vetro trasparente sfera globo

La lampadina a LED con attacco grande a sfera in vetro trasparente è un'ottima soluzione per illuminare gli ambienti con stile e affidabilità. Grazie alla tecnologia LED, questa lampadina garantisce un'illuminazione intensa e duratura, con un consumo di energia ridotto rispetto alle lampadine tradizionali. Una lampadina che grazie al vetro trasparente permette di creare un illuminazione diretta e diffusa in qualsiasi ambiente e con qualsiasi arredamento. Un tipo di lampadina adatta anche per scopo ornamentale.

Prezzo 14,00 €

Lampadina Gea Led GLA380B E27 LED 3000K 2070LM vetro bianco sfera globo

Questa lampadina LED a sfera con attacco grande è perfetta per creare un'atmosfera calda ed accogliente nella propria casa. Il vetro bianco permette di diffondere la luce in modo uniforme, donando un'illuminazione omogenea e delicata. Grazie alla tecnologia LED, questa lampadina consuma molto meno energia rispetto alle tradizionali lampadine incandescenti, garantendo un risparmio notevole sulla bolletta elettrica. Inoltre, la durata di vita di questa lampadina è molto elevata, riducendo la necessità di sostituirla frequentemente. Un tipo di lampadina adatta anche per scopo ornamentale.

Lampadine

Arredare con la luce rappresenta un'occasione per mettere alla prova la nostra fantasia e creatività. Questo compito non si esaurisce con l'installazione del corpo illuminante più adatto all'ambiente e alle nostre necessità, ma prosegue attraverso la scelta delle lampadine giuste. Le lampadine a disposizione sul catalogo Lampadari Bartalini sono in grado di rispondere ad ogni esigenza secondo:

  • tipo di attacco
  • efficienza luminosa
  • colore della luce
  • cicli di accensione
  • compatibilità con sistemi varialuce
  • dimensioni fascio luminoso
  • classe energetica

Il campo dell'illuminotecnica è in costante evoluzione, e si adopera per produrre lampadine dotate delle tecnologie più innovative: l'impiego delle giuste lampadine infatti porta il corpo illuminante alla massima efficienza, oltre ad esaltarne il design nel contesto dell'ambiente nel quale si trova inserito.

Lampadine: l'evoluzione della tecnologia

Le prime lampadine ad arco

L'invenzione della prima lampadina risale ai primissimi anni del 1800, quando Humphrey Davis dimostrò il funzionamento di un dispositivo in grado di produrre luce sfruttando l'elettricità. Si trattava della lampadina ad arco, costituita da due elettrodi in grafite che producevano - come il nome stesso indica - un arco luminoso quando venivano investiti da una forte tensione elettrica.

Lampadine ad incandescenza

Dal momento che il processo che avveniva all'interno delle lampadine ad arco portava rapidamente gli elettrodi a consumarsi e quindi la luce ad estinguersi, venne sviluppata la tecnologia che trent'anni dopo portò all'invenzione delle lampadine a incandescenza. In un'ampolla contenente un gas inerte, un filamento di tungsteno viene portato all'incandescenza applicandovi l'elettricità: tuttavia solo una minima parte dell'energia impiegata viene convertita in luce, mentre il resto si disperde sotto forma di calore, motivo per cui anche questa tecnologia è stata ormai quasi completamente abbandonata se non per scopi decorativi.

Lampadine alogene

Le lampadine alogene si presentarono come le dirette eredi della tecnologia ad incandescenza. In questo particolare tipo di lampadine il gas inerte è di tipo, appunto, alogeno, e consente di riscaldare il filamento di tungsteno quasi del doppio, ottenendo una resa luminosa altissima; per questo motivo le lampadine alogene oggi trovano largo impiego in tutte quelle situazioni in cui sia necessario il massimo potere illuminante, pur con consumi ridotti rispetto all'incandescenza.

Lampadine a fluorescenza

Dopo un ulteriore trentennio, l'evoluzione dell'illuminotecnica ha condotto allo studio delle lampadine a fluorescenza. Queste costituiscono una variante delle lampadine a scarica: all'interno di un tubo di vetro o quarzo alle cui estremità vengono posti due elettrodi, è presente un gas in grado di formare un arco di plasma quando viene sottoposto a tensione elettrica. Dal momento che gran parte della radiazione luminosa viene emessa nello spetto invisibile dell'ultravioletto, l'interno del tubo viene rivestito da un materiale fluorescente, in grado di assorbire tali radiazioni e portarle nello spettro della luce visibile. In realtà la  tecnologia delle lampadine fluorescenti ha avuto avvio precedentemente rispetto all'incandescenza, ma è stata conclusa solo in tempi molto più recenti.

Lampadine a LED

Nel 1962 si è giunti allo sviluppo delle lampadine a LED. L'energia luminosa, sotto forma di fotoni, viene prodotta attraverso un processo fisico: la lampadina è costituita da uno o più diodi i quali vengono alimentati da un circuito elettronico apposito, in grado di emettere luce con pochissima elettricità. Oltre alla riduzione dei consumi, le lampadine a LED godono di una vita operativa molto più lunga rispetto alle altre tipologie, in quanto non sono soggette alla degradazione delle loro componenti interne. Inoltre, una quota ottimale dell'energia elettrica impiegata per alimentarle produce luce, riducendo la dissipazione nell'ambiente di radiazione invisibile e calore. Ad usufruire di questa tecnologia vi sono anche

  • lampadine a filamento LED
  • tubi LED

Nelle prime l'ampolla di vetro contiene un filamento che riproduce quello di tungsteno delle lampadine tradizionali, producendo una luce di colore ambrato. Le lampadine che ne derivano hanno un particolare aspetto vintage, inoltre godono di una grande varietà nella forma del bulbo, caratteristica che le rende molto apprezzate e di tendenza. I tubi a LED invece hanno soppiantato i tradizionali tubi al neon, sostituendo la presenza del gas all'interno del tubo con una fila di diodi LED.   

Caratteristiche tecniche delle lampadine

Osservando la confezione di una lampadina al momento dell'acquisto, abbiamo modo di venire a conoscenza di tutte le caratteristiche tecniche necessarie a capire quale sia il suo migliore utilizzo possibile, e se si presti a soddisfare pienamente le nostre necessità.  

Tipi di attacco delle lampadine

La prima valutazione da fare al momento dell'acquisto di una lampadina è il tipo di attacco, e cioè forma e dimensioni della viròla, ovvero della parte che andrà posta nello specifico alloggiamento del corpo illuminante. Qui è possibile distinguere le tipologie più frequenti:

tipi di attacco lampadine

Efficienza luminosa delle lampadine: watt e lumen

Stampati direttamente sulla confezione, i primi fondamentali dati che siamo in grado di ottenere sono il wattaggio ed i lumen caratteristici della lampadina:

  • watt (W): potenza assorbita dalla rete, un elevato wattaggio esprime un alto consumo energetico
  • lumen (lm): misura della quantità di luce prodotta da una lampadina, un elevato valore di lm indica un alto potere illuminante

Attraverso la formula lm/W si ottiene la misura dell'efficienza luminosa di una lampadina: le lampadine dotate di un alto potere illuminante a fronte di un ridotto consumo energetico saranno le migliori in termini di efficienza luminosa. Ad esempio, per ottenere un flusso luminoso di 1400lm, le vecchie lampadine ad incandescenza necessitavano di una potenza di 100W, mentre attualmente le alogene richiedono 70W, le fluorescenti 35W e le lampadine con tecnologia LED soltanto 20W. 

Il colore della luce delle lampadine

La luce costituisce una risorsa fondamentale nella creazione del nostro ambiente ideale. E' dotata di caratteristiche che possono avere grande effetto sul nostro stato d'animo, e connotare efficacemente spazi diversi all'interno e all'esterno di un edificio. Infatti, la radiazione luminosa compresa nello spettro visibile emessa dalle lampadine, può trovarsi a diverse frequenze, percepite come variazioni del colore della luce, ciascuna delle quali genera un proprio profondo effetto. La frequenza della radiazione luminosa si definisce temperatura di colore della luce, e viene misurata in gradi kelvin (K). La normativa europea UNI 12464 stabilisce lo spettro all'interno del quale le lampadine devono emettere luce, e ne definisce le qualità; la classificazione principale è la seguente:

  • 2000-2700K: luce decorativa arancione o gialla
  • 2700-3200K: luce calda o bianco caldo
  • 3700-4200K: luce naturale o bianco neutro
  • 4700-5200K: luce fredda o bianco freddo
  • oltre 5200K: luce azzurra o blu

temperatura di colore

Ciascun colore influenza l'umore in quanto ci riconduce a momenti particolari di vita vissuta: la luce emessa a bassa frequenza ricorda i momenti dell'alba e del tramonto o la luce del fuoco, generando uno stato di raccoglimento; la luce neutra ci riporta ad una gradevole giornata di sole; la luce ad alta frequenza evoca le stimolanti sensazioni di un mezzodì invernale portandoci ad essere attivi. Per ogni ambiente quindi potremo scegliere la giusta tonalità della luce secondo l'atmosfera che desideriamo ottenere, allo stesso modo in cui un artista sfrutta i suoi colori.

Lampadine e durata di vita: i cicli di accensione

Non tutte le lampadine sono in grado di sopportare numerosi e frequenti cicli di accensione/spegnimento. Alcune di esse, come le lampadine fluorescenti, vedono ridurre drasticamente la propria durata di vita se sottoposte a cicli troppo serrati, mentre sono perfettamente in grado di resistere a tempi operativi anche lunghissimi senza subire alcun danno. In zone di passaggio in cui il tempo di permanenza è breve, saranno da preferire lampadine resistenti a intensi cicli di accensione, come le alogene o le LED La durata di vita media delle varie tipologie di lampadine è la seguente:

  • lampadine alogene: 1000-5000 ore
  • lampadine fluorescenti: 6000-12000 ore
  • lampadine a LED: fino a 30000 ore

Il tempo di avvio delle lampadine

Cosa si intende con "tempo di avvio"? Si tratta del tempo che la lampadina impiega a raggiungere il massimo flusso luminoso, e questo tempo varia secondo la tecnologia delle lampadine stesse. Le lampadine che si accendono più velocemente sono le alogene e a LED, mentre le fluorescenti impiegano alcuni secondi prima di ottimizzare la propria efficienza. Quindi, per tutti quegli ambienti in cui è necessario ottenere il massimo potere illuminante istantaneamente, le prime due tipologie faranno al caso nostro, mentre se questo fattore non rappresenta una discriminante, saremo liberi di valutare la terza opzione.

Lampadine compatibili col sistema varialuce

Quando la nostra lampada possiede un sistema di regolazione dell'intensità luminosa come il "varialuce" o il "dimmer", dovremo porre attenzione a scegliere una lampadina in grado di supportare questa tecnologia. Su ogni confezione è riportato un intuitivo simbolo che indica se stiamo acquistando la lampadina giusta per le nostre necessità di regolazione del flusso luminoso o meno.

Ampiezza del fascio luminoso delle lampadine

Tra le caratteristiche delle lampadine, viene riportato l'angolo del fascio luminoso prodotto, cioè l'estensione della superficie raggiunta dalla luce. Potremo quindi scegliere tra un'illuminazione concentrata - o direzionale - oppure diffusa - o non direzionale: il primo gruppo presenta angoli inferiori ai 120°-150°; angoli maggiori, fino ai 360°, caratterizzano invece il secondo gruppo. Grazie a questa caratteristica potremo rispondere a specifiche esigenze di illuminazione diffusa e ben distribuita, ma anche ottenere effetti luminosi particolarmente decorativi, come nel caso di lampade poste a mettere in evidenza un particolare architettonico dell'edificio.

Classe energetica delle lampadine 

Su ogni confezione delle lampadine è riportata un'etichetta che, attraverso un intuitivo istogramma, riporta l'efficienza energetica del prodotto. Le vecchie lampadine a incandescenza si collocavano all'interno di una classe energetica molto svantaggiosa, mentre le moderne lampadine a risparmio energetico raggiungono abitualmente la classe A e superiori, come A+ e A++.

Lampadine e impatto ambientale

Per concludere, è d'obbligo menzionare la sostenibilità ambientale dei vari tipi di lampadina al momento del loro smaltimento. Nessuna lampadina può essere gettata direttamente in cassonetti o pattumiere, ma deve essere conferita alla più vicina isola ecologica dove verrà gestita come rifiuto speciale. Questo è valido in particolar modo per le lampadine a fluorescenza, in quanto contengono al loro interno gas di mercurio altamente inquinanti e nocivi per l'ecosistema e la salute del singolo. In caso di rottura, ciascuna casa produttrice fornisce sul proprio sito internet le indicazioni dettagliate per limitare la contaminazione degli ambienti; in ogni caso è consigliabile acquistare lampadine fluorescenti fabbricate nel rispetto dei limiti di legge in merito al contenuto di mercurio consentito. 

Come scegliere le lampadine giuste?

Come abbiamo visto, ogni tipologia di lampadine, e quindi ogni tecnologia di cui è dotata, fornisce svariate caratteristiche di cui dobbiamo tenere conto al momento di scegliere la lampadina per il nostro corpo illuminante. Secondo l'uso che faremo delle lampade in merito a collocazione, frequenza di accensioni e durata di tempo operativo, esistono raccomandazioni specifiche. 

Lampadine alogene

Grazie al tempo di avvio ridotto e alla resistenza nei confronti dei cicli di accensione più frequenti, le lampadine alogene sono consigliate per un uso momentaneo o occasionale, quando sia necessaria un'alta resa luminosa. Sono ideali quindi in zone di passaggio in cui il tempo di permanenza sia ridotto ma il numero di accensioni/spegnimenti sia elevato, come ingressi, scale, bagni e corridoi. Le lampadine alogene esistono molto bene alle basse temperature, per cui si prestano per l'uso anche in ambienti esterni. 

Lampadine fluorescenti

Prima tipologia di lampadine a risparmio energetico, le lampadine fluorescenti sono perfette per un uso prolungato (minimo 1 ora di tempo operativo continuato) in ogni ambiente interno ed esterno. Il ridotto wattaggio, a parità di potere illuminante rispetto alle lampadine tradizionali ad incandescenza, ne fa un'opzione ottimale per quei tipi di collocazione ove non sia necessario ottenere subito il massimo potere illuminante e dove i cicli di accensione siano ridotti, come il soggiorno, lo studio o la cucina. 

Lampadine a LED

Le lampadine a LED rappresentano l'innovazione del campo delle lampadine a risparmio energetico. La loro tecnologia fa sì che siano tutte dotate di una garanzia sulla durata di molti anni, in quanto i diodi che producono la radiazione luminosa non sono soggetti a consunzione e sono resistenti a cicli di accensione intensi. La dissipazione dell'energia sotto forma di calore è minima, per cui le lampadine a LED non bruciano al tatto e sono dotate del massimo potere illuminante a parità di wattaggio rispetto a qualsiasi altra lampadina; possiedono anche un tempo di avvio ridottissimo. Infine, non contenendo i gas di mercurio che consentono il funzionamento delle lampadine a fluorescenza, non inquinano l'ambiente al momento del loro smaltimento. Attualmente sono presenti lampadine a LED dotate di tutte le tipologie di attacco, per cui è possibile sostituirle in qualunque corpo illuminante desideriamo, compresi quelli destinati all'esterno.

Lampadine vintage

Questa tipologia di lampadine è dotata della tecnologia a LED, ma presenta un filamento che genera la luce che ricorda quello al tungsteno delle lampadine tradizionali ad incandescenza. La luce prodotta è molto calda e gradevole, ed il bulbo trasparente lascia vedere il filamento, riportando alle atmosfere dei tempi che furono. Le lampadine vintage sono oggetto di una particolare ricerca nel design del bulbo, per cui sono disponibili in forme che si prestano esse stesse a costituire elemento d'arredo.